"Abbiamo visto che la Chiesa anche oggi benché soffra tanto, come sappiamo, tuttavia è una Chiesa gioiosa, non è una Chiesa invecchiata, ma abbiamo visto che la Chiesa è giovane e che la fede crea gioia" (Benedetto XVI, 29 luglio 2010)

martedì 5 ottobre 2010

La Chiesa in Corea si conferma un bacino di missionari

Secondo un’indagine delle Pontificie Opere Missionarie della Corea, nell’anno in corso vi sono almeno 690 missionari coreani nei vari continenti del mondo, comprendendo fra loro religiosi, preti diocesani e laici. La loro distribuzione è la seguente: in Asia vi sono 313 missionari (45.4%); nel continente americano (nord, centrale e sud) 165 (23.9%); 118 in Europa (17.1%); 72 in Africa (10.4%); 22 in Oceania (3.2%). Fra di loro vi sono 219 preti diocesani.

I dati sono stati diffusi all’inizio di ottobre, un mese che tradizionalmente è dedicato a ravvivare la coscienza e l’impegno missionario dei fedeli.

E proprio il 1° ottobre, nella cappellina adiacente alla cattedrale di Myong Dong, si sono dati appuntamento 80 missionari di ritorno dall’estero per studiare come potenziare il lavoro di evangelizzazione.

“Quanto più una Chiesa dona per le missioni all’estero, tanto più si arricchisce insieme con la grazia che riceve.” “La missione non è una impresa soffocante e complicata. Essa è una scelta logica e gioiosa per un cristiano che crede all’Amore di Dio.” Questi sono alcuni degli argomenti emersi.

L’evento è stato preparato da 3 organizzazioni: la Commissione per la cura pastorale dei coreani abitanti all’estero (Committee for the Pastoral Care of Koreans Living Abroad), voluta dalla Conferenza episcopale della Chiesa Cattolica della Corea (Catholic Bishop’s Conference of Korea); la conferenza coreana dei superiori maggiori degli istituti religiosi e delle società di vita apostolica; la conferenza coreana delle superiori maggiori degli istituti religiosi femminili. Il programma è durato per sette ore, fra relazioni, discorsi, dialoghi di condivisione; domande e risposte; oltre alla messa conclusiva.

Al momento, in Corea vi è un corso di formazione breve di circa un mese, due volte all’anno, per i missionari coreani all’estero – laici, preti diocesani e religiosi. Esso è organizzato dai missionari di S. Colombano a Seoul, fin dal 1999.

Asianews

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