Una preghiera “non stop” per il popolo libico dalle ore 20 di quest'oggi 25 febbraio alle ore 7 di domani, sabato 26 febbraio: è l’iniziativa che si svolgerà a Padova, proposta dalla Cappella Universitaria San Massimo e rilanciata dalla diocesi di Padova.
“La tragedia del popolo libico ci interpella – affermano i promotori -. Non possiamo restare indifferenti! Dinnanzi al massacro gridiamo la nostra angoscia al Signore. Vogliamo confidare in Lui e prendere coscienza di quello che possiamo fare”.
L’invito è rivolto a tutta la cittadinanza e, in particolare, ai giovani, ai gruppi, alle associazioni, ai movimenti.
A proposito della Cappella Universitaria San Massimo:
"Siamo una comunità di studenti universitari, ex studenti, docenti, adulti interessati al mondo universitario. Veniamo da varie parti d'Italia e del mondo: in cappella c'è una particolare predilezione per i "lontani" (albanesi, francesi, polacchi, russi, ma anche siciliani, pugliesi, calabresi e sardi).
Siamo animati dalla fede in Gesù Cristo, e crediamo nella sua promessa: Dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro.
In comunione con tutta la Chiesa e in comunione con coloro che operano nella pastorale universitaria della diocesi di Padova ci riuniamo in una piccola cappella al centro di Padova e cerchiamo, assieme ad alcuni religiosi, di ascoltare, pregare, vivere e annunciare la Parola di Dio".
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