Avete presente quando Papa Francesco cambia l'anello a seconda dell'impegno che deve svolgere? Durante le celebrazioni pontificie "forti" (1ª foto) utilizza l'anello del pescatore, mentre negli eventi pubblici (udienze, incontri, raduni) (2ª foto) utilizza quello episcopale (che aveva da vescovo e cardinale). Ecco, in questa prassi io trovo la sintesi del suo Pontificato.
Il Papa parla con due registri, a due pubblici e con lo stesso fine: parla agli "eruditi", confermando tutto il Magistero precedente senza cedere di un millimetro su quella che è la dottrina della Chiesa e così confermandoli nel loro percorso; parla poi agli "ultimi", quelli lontani dalla fede, con il linguaggio che questi possono comprendere, dandogli speranza, aprendo loro le braccia per riportarli all'ovile e tutti insieme festeggiare.
Non ci trovo nulla di sconvolgente, se non lo scandalo di un disinteressato amore per ogni creatura di Dio, sia essa pure la più peccatrice.
Il mio invito è a saper discernere le parole, i gesti e gli insegnamenti del Santo Padre: sono rivolti a me, in quanto "erudito" e quindi bisognoso di essere confermato nel mio cammino di fede, oppure sono rivolte a me "ultimo", desideroso di ritornare tra le braccia del Padre dopo che me ne sono allontanato?
In entrambi i casi, uno solo è il cammino da percorrere, una sola la meta; e la guida è la stessa.
2 comments:
Non avevo presente e ringrazio per l'osservazione che aiuta a sintonizzarsi sulla giusta frequenza d'onda e ricevere il messaggio in pienezza!
Grazie a lei!
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