Se prima la fiducia verso la "stampa" era in calo, adesso possiamo dire che sta oltrepassando (in negativo, ovviamente) l'asse delle ascisse.
Attenzione, però, a farsi prendere dallo scoraggiamento: ora come ora (right now) siamo noi ad avere in mano le chiavi (la rete?) per invertire la rotta.
Se vedete in giro dei giornalisti:
(e ricordate, le #fakenews non esistono!)
P.S. Integrazione suggerita da Gigio-Luigi Rancilio, che condivido: "il primo passo per fare buon giornalismo è riuscire a fare #silenzio dentro di noi".
Attenzione, però, a farsi prendere dallo scoraggiamento: ora come ora (right now) siamo noi ad avere in mano le chiavi (la rete?) per invertire la rotta.
Se vedete in giro dei giornalisti:
- spronateli ad avere un sussulto di responsabilità;
- siate loro riconoscenti quando li vedete affaticati (e non affrettati) nel ricostruire ciò che accade;
- consigliate loro qualche ulteriore pista di riflessione a cui voi stessi siete casomai giunti dopo attento discernimento;
- siate pazienti quando sbagliano ma inflessibili se notate malizia o malafede;
- correggeteli amabilmente quando l'errore è talmente evidente (e a volte banale);
- evitate di rilanciare senza opportuna verifica (e un congruo margine di tempo) ciò che notate essere stato scritto d'impatto e senza il giusto contesto;
- diffidate da chi confonde opinioni spicciole (legittime ma limitate) con l'informazione e l'approfondimento;
- insomma, sosteneteli, incoraggiateli, apprezzateli, mostrate loro vicinanza e fateveli amici.
(e ricordate, le #fakenews non esistono!)
P.S. Integrazione suggerita da Gigio-Luigi Rancilio, che condivido: "il primo passo per fare buon giornalismo è riuscire a fare #silenzio dentro di noi".
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