Il primo post di questo blog risale all'1 settembre 2010. Eravamo in un periodo a dir poco particolare del pontificato di Benedetto XVI: per una serie di ragioni ed eventi rilanciati a tambur battente dai mezzi di informazione, la Chiesa sembrava aver perso qualunque credibilità.
Per chi conosce i meccanismi della comunicazione, risultava difficile abituarsi a ciò che - fatte le dovute verifiche - più che come contributo alla collettività, appariva come pregiudizio strillato e semplificazione inconcludente: un turbinio di frasi e considerazioni gratuite, spacciate per informazioni, il cui scopo era solo quello di (auto)generare "rumore".
Più che limitarci a denunciare questo meccanismo, decidemmo di bypassarlo, proponendo qualcosa di costruttivo, che mostrasse la vitalità di tante realtà nascoste di Chiesa, la loro "giovinezza", e così affogare il male - che pure esiste - nell'abbondanza di bene (come ci ha spronato a fare qualche santo).
Nel frattempo, negli ultimi tre anni e qualche mese, nella Chiesa è avvenuto qualcosa di inusuale, a cui non si era abituati, e di positivamente sconvolgente: la rinuncia al pontificato di Benedetto XVI (che resta nel recinto del Vaticano a pregare) e la successiva elezione di Papa Francesco (venuto quasi dalla fine del mondo), che come un vortice benefico ha catalizzato tutta l'attenzione su di sé, mostrando - agli occhi dell'opinione pubblica - una Chiesa più credibile.
Per il modo in cui sono andate le cose, e per come oggi la notorietà di Francesco continua a catturare i mezzi di informazione e l'opinione pubblica mondiale, sembra che tra mondo e Chiesa si stia vivendo un perdurante idillio, che ha superato di gran lunga la fisiologica luna di miele dei primi mesi di pontificato. Diciamocelo, tre anni fa nessuno ci avrebbe scommesso!
Eppure, una "Giovane Chiesa" c'era allora e una "Giovane Chiesa" c'è oggi!
Anche la missione è rimasta la stessa, così come il campo da arare, la Rete.
Con una consapevolezza in più: non basta raccontare cose buone e belle, bisogna anche renderle coinvolgenti, se vogliamo che la fede crei gioia (Benedetto XVI) .Una dote che si acquisisce con il tempo: studio, intraprendenza, momenti `più edificanti, capacità di riconoscere i propri limiti e tanta... pazienza. Aspirazioni e premure che cercheremo ugualmente di condividere.
Continuiamo il cammino: alleati (del Vangelo e della Chiesa) e seminatori di buone notizie!
Giovanni Tridente
30 maggio 2016
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