Stralci del discorso di Papa Francesco nella sua visita ai poveri della Casa "Dono di Maria" delle Suore Missionarie della Carità, 21 maggio 2013.
* La mia presenza questa sera vuole essere anzitutto un grazie sincero
alle Missionarie della Carità, fondate dalla Beata Teresa di Calcutta, che
operano qui da 25 anni, con numerosi volontari, in favore di tante persone bisognose
di aiuto. Grazie di cuore!
* Voi, care Suore, insieme ai Missionari della Carità
e ai collaboratori, rendete visibile l’amore della Chiesa per i poveri. Con il
vostro servizio quotidiano, siete – come dice un Salmo – la mano di Dio che
sazia la fame di ogni vivente (cfr Sal
145,16).
* In questi anni, quante volte vi siete chinati su chi ha bisogno, come
il buon samaritano, l’avete guardato negli occhi, gli avete dato la mano per
sollevarlo! Quante bocche avete sfamato con pazienza e dedizione! Quante ferite,
specialmente spirituali, avete fasciato!
* Ancora più profondamente, “casa” è una parola dal
sapore tipicamente familiare, che richiama il calore, l’affetto,
l’amore che si possono
sperimentare in una famiglia.
* La “casa” allora rappresenta la ricchezza umana
più preziosa, quella dell’incontro, quella delle relazioni tra le persone, diverse per età, per cultura e per
storia, ma che vivono insieme e che insieme si aiutano a crescere.
* Proprio per
questo, la “casa” è un luogo decisivo nella
vita, dove la vita cresce e si può realizzare, perché è un luogo in cui
ogni persona impara a ricevere amore e a donare amore.
* Voi ci dite
che amare Dio e il prossimo non è qualcosa di astratto, ma di profondamente
concreto: vuol dire vedere in ogni persona il volto del Signore da servire, e
servirlo concretamente. E voi siete, cari fratelli e sorelle, il volto di Gesù.
Grazie!
* Dobbiamo recuperare tutti il senso del dono, della gratuità, della
solidarietà.
* Un capitalismo selvaggio ha insegnato la logica del profitto ad
ogni costo, del dare per ottenere, dello sfruttamento senza guardare alle
persone… e i risultati li vediamo nella crisi che stiamo vivendo!
* Questa Casa è
un luogo che educa alla carità,
una “scuola” di carità, che insegna ad andare incontro ad ogni persona, non per
profitto, ma per amore. La musica - diciamolo così - di questa Casa è l’amore.
* Maria è un esempio e uno stimolo
per coloro che vivono in questa Casa, e per tutti noi, a vivere la carità verso
il prossimo non per una sorta di dovere sociale, ma partendo dall’amore di Dio,
dalla carità di Dio.
* Qui si cerca di amare il prossimo, ma anche di lasciarsi
amare dal prossimo. Questi due atteggiamenti camminano assieme, non può esserci
l’uno, se non c’è anche l’altro.
FRANCESCO
0 comments:
Posta un commento