"Abbiamo visto che la Chiesa anche oggi benché soffra tanto, come sappiamo, tuttavia è una Chiesa gioiosa, non è una Chiesa invecchiata, ma abbiamo visto che la Chiesa è giovane e che la fede crea gioia" (Benedetto XVI, 29 luglio 2010)

venerdì 14 ottobre 2011

A Santiago del Cile migliaia di cattolici festeggiano con gioia e speranza la propria fede

Nel cuore di Santiago del Cile, a Plaza Italia, domani migliaia di cattolici laici, impegnati attivamente in numerose iniziative di solidarietà, educazione, formazione e assistenza, si incontreranno a mezzogiorno per esprimere pubblicamente la propria fede, facendolo “con spirito di festa, gioia e speranza”.

La manifestazione, promossa da un gruppo di laici impegnati di Santiago del Cile, ha ricevuto il sostegno dell'arcivescovo della capitale, mons. Ricardo Ezzati, ed è stata chiamata “La gioia di essere cattolici”: dopo un primo incontro in Plaza Italia, l’iniziativa proseguirà con un marcia nelle strade della città.

Gli organizzatori hanno annunciato che sarà realizzato uno speciale servizio fotografico dell'evento che poi sarà inviato a Benedetto XVI come “espressione di affetto e devozione”. Infatti, l’evento, al quale si chiede di partecipare con una maglietta bianca, desidera “manifestare pubblicamente la fede, dando testimonianza dell'adesione alla Chiesa cilena, a suoi vescovi e sacerdoti e al Santo Padre”.

“Sono i tempi che viviamo – affermano gli organizzatori – che c’incoraggiano ad uscire per strada, come membri della Chiesa, per proclamare la nostra fede in Cristo e per rendere testimonianza del nostro impegno per il Vangelo, di solidarietà con i più deboli e di azione concreta nella nostra società”.

-Sir-

mercoledì 12 ottobre 2011

In Russia il Catechismo della Chiesa greco-cattolica di Ucraina

Il catechismo della Chiesa greco-cattolica dell’Ucraina (Ugcc) intitolato “Cristo è la nostra Pasqua” è stato ufficialmente presentato a Mosca dall’amministratore della parrocchia di Sant’Ignazio di Antiochia, padre Sergii Nikolenko, e dal curatore del sito ufficiale della residenza per i cattolici di rito bizantino in Russia www.rkcvo.ru, Oleksandr Shvedov.

Secondo Shvedov, che ha presentato la struttura generale del libro, il catechismo è realizzato sulla base del principio “legge della preghiera – legge della fede”.

Due “pilastri” principali del testo sono il Credo e la Liturgia di Basilio Magno, le epigrafi riportate in ogni parte del Catechismo sono frammenti di queste due parti.

Padre Nikolenko, parlando dei cattolici in Russia come pubblico destinatario del Catechismo della Chiesa greco-cattolica dell’Ucraina, li descrive come persone con un retaggio di cultura rurale dove le tradizioni della famiglia patriarcale non sono state completamente distrutte e possono essere rinnovate e profondamente radicate. Secondo alcuni dati statistici, 5,5 milioni di persone sostengono di essere membri della Chiesa greco-cattolica dell’Ucraina rendendo la Chiesa cattolica di rito orientale più grande del mondo.

Esiste una tradizione nazionale di fede profondamente radicata, soprattutto nella parte occidentale del Paese; tuttavia, nei decenni trascorsi, questa si è diffusa anche in Nord e Sud America, in Australia e in vari Paesi europei. Nell’area europea della Russia, i membri della Chiesa greco-cattolica dell’Ucraina si concentrano soprattutto a Mosca, a San Pietroburgo, a Obninsk e a Kaliningrad.

-RV-

mercoledì 5 ottobre 2011

Venticinque anni in favore dei poveri: la Chiesa di S. Leone (Roma) in festa

La chiesa di San Leone a Boccea, nella Diocesi di Roma, festeggia venticinque anni di attività a favore dei poveri: colazioni, doccia, abiti, lavoro, accoglienza. 

“Sono trascorsi venticinque anni dal primo sabato mattina nel quale abbiamo servito la colazione ai poveri nei locali della Chiesa di San Leone – racconta Maria Dominica Giuliani -. Abbiamo organizzato diversi appuntamenti per ricordare gli anni trascorsi, per esaminare le nuove povertà emergenti, per pregare e fare festa”. 

Si inizia il 13 ottobre (ore 19.30), con un incontro sul carcere. A seguire, il 21 ottobre alla stessa ora, si parlerà di gioco d’azzardo ed usura. Il 4 novembre verrà affrontato il tema dell’accoglienza e cura sanitaria degli immigrati e senza fissa dimora. La serata del 10 novembre sarà dedicata alla preghiera, mentre il 12 novembre si svolgerà un momento di festa pomeridiano nel campetto della chiesa, in via Boccea 60. 

Tra i relatori agli incontri: Salvatore Geraci, responsabile area sanitaria Caritas di Roma; Davide Pati, responsabile beni confiscati di Libera. 

Per ulteriori informazioni: Chiesa di San Leone Magno

martedì 4 ottobre 2011

A Czestochowa il Congresso arcidiocesano del Rosario dedicato a Giovanni Paolo II

“Il Rosario, un tesoro da riscoprire” è stato il tema del Congresso del Rosario dell’arcidiocesi di Czestochowa, dedicato al Beato Giovanni Paolo II, che si è svolto il 1° ottobre presso il Santuario della Madonna del Santo Rosario a Myszków Mrzyglód. 

Secondo quanto riporta l’agenzia Fides, al Congresso hanno partecipato i gruppi del Rosario Vivente e i diversi gruppi del Rosario Missionario. Era presente anche don Bogdan Michalski, segretario nazionale della Pontificia Opera per la Propagazione della Fede e della Pontificia Opera di San Pietro Apostolo. 

Durante l’incontro don Jacek Gancarek, direttore delle Pontificie Opere Missionarie dell’arcidiocesi di Czestochowa e custode del santuario della Madonna del Santo Rosario a Myszków Mrzyglód, ha presentato la catechesi missionaria sul tema: “Il Rosario, un tesoro da riscoprire. Storia, idee e testimonianze”. 

Don Gancarek ha ricordato la figura della Serva di Dio Pauline M. Jaricot, fondatrice della Pontificia Opera per la Propagazione della Fede, richiamando il fatto che per lei “il Rosario era strumento di aiuto per le missioni e per i missionari. Sempre, dovunque si trovino i gruppi del Rosario Vivente, non può mancare la preghiera per le Missioni della Chiesa”. 

Durante la Santa Messa di ringraziamento per la beatificazione di Giovanni Paolo II, mons. Antoni Dlugosz, vescovo ausiliare di Czestochowa, che ha presieduto la celebrazione, ha ricordato che il Beato Giovanni Paolo II ha fatto del Rosario la preghiera quotidiana della sua vita. 

“Il Rosario è preghiera orientata per sua natura alla pace. Il Rosario è anche, da sempre, una preghiera per le famiglia e per le missioni della Chiesa. Dobbiamo promuovere questa preghiera nelle nostre parrocchie, nei santuari e nelle famiglie” ha detto don Jacek Gancarek.

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