"Abbiamo visto che la Chiesa anche oggi benché soffra tanto, come sappiamo, tuttavia è una Chiesa gioiosa, non è una Chiesa invecchiata, ma abbiamo visto che la Chiesa è giovane e che la fede crea gioia" (Benedetto XVI, 29 luglio 2010)

lunedì 10 gennaio 2011

Ad un anno dal terremoto, ad Haiti tre nuovi diaconi

Il Padre Generale della Congregazione dei Clarettiani, p. Josep Maria Abella, ha potuto visitare poco prima di Natale le zone missionarie di Kasal e Nason ad Haiti, e soprattutto ha incontrato la comunità locale dei Clarettiani, che dopo 12 lunghi mesi vive ancora il dramma del terremoto, aggravato dall'epidemia di colera, dai disastri della natura e dall'insicurezza e dalla violenza. 

Erano presenti il Superiore maggiore delle Antille, Padre Hector Cuadrado; il Superiore locale, Padre Joachim Grendotti; i padri Beauplan Derilus e Aníbal Zilli. Erano presenti anche i nuovi diaconi haitiani: Pascal Renoncourt, Jeancius Pierre Louis e Lefranc Jeannot.

In una nota riportata dall'agenzia Fides si riferisce che nella riunione si sono potute condividere le preoccupazioni e le risposte che i Clarettiani stanno dando ad Haiti. Una missione con molte sfide, ma che manifesta ancora più forte la chiamata a continuare a mantenere la presenza dei missionari Clarettiani nel paese.

Tra le tante sfide, è apparso un segno di speranza: l'ordinazione dei tre diaconi haitiani che ha avuto luogo a Jimani, nella Repubblica Dominicana, al confine con Haiti, dove i Clarettiani stanno sviluppando un importante progetto missionario. 

Il Vescovo consacrante è stato Mons. Rafael Felipe, Vescovo di Barahona, R.D. Erano presenti il P. Generale e P. Hector Cuadrado, CMF. Superiore Maggiore delle Antille, molti Clarettiani e una nutrita rappresentanza delle comunità cristiane dai due lati del confine.

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