La Vergine Maria è "icona della fede obbediente" e "modello e madre di tutti i credenti", perché si è messa nelle mani del Creatore "senza limiti", sottomettendosi "liberamente alla parola ricevuta". Un atteggiamento di "piena fiducia", annunciato da un invito alla "gioia profonda" che è fine delle tristezze del mondo (sofferenza, morte, cattiveria, male".
Benedetto XVI ha dedicato alla figura di Maria, al suo "si" incondizionato che ha rinnovato "lungo tutta la sua vita", l'Udienza generale di stamattina, l'ultima di quest'anno.
Il Papa ha preso spunto dal "rallegrati" del saluto dell'Angelo per spiegare che il motivo di questa gioia risiede nel fatto che "in lei si compie l'attesa della venuta definitiva di Dio", e ciò proviene anche "dalla grazia" di essere in comunione con Dio, in "connessione vitale con Lui".
Il suo è anche un atteggiamento di "ascolto, attenta a cogliere i segni di Dio", mentre la fede che la anima tesse tutta la sua esistenza. In questo modo, ponendosi sulla scia del "grande Patriarca" Abramo, ella diventa "modello e madre di tutti i credenti".
L'altro aspetto sottolineato dal Santo Padre riguarda "l'elemento dell'oscurità", che è un passaggio inevitabile nel cammino di "apertura dell'anima a Dio", perché a volte il volere del Signore è "misterioso" e non sempre corrisponde con i nostri desideri.
Ciò è accaduto a Maria, ad Abramo, è accade nel "cammino di fede di ognuno di noi". Però, "quanto più ci apriamo a Dio", ponendo fiducia totale nelle sue mani, "tanto più Egli ci rende capaci, con la sua presenza, di vivere ogni situazione della vita nella pace e nella certezza della sua fedeltà e del suo amore".
Ma per arrivare a questo risultato, è necessario "uscire da sé stessi e dai propri progetti", perché sia realmente la parola divina a guidare "i nostri pensieri e le nostre azioni".
Maria ci insegna anche a non soffermarci "ad una prima comprensione superficiale" della volontà di Dio, ma a "guardare in profondità", lasciandosi "interpellare dagli eventi", elaborandoli, discernendoli: una comprensione "che solo la fede può garantire" insieme all'umiltà.
Una umiltà che rende poi manifesta la "gloria di Dio" nell'"indifesa potenza" di un Bambino, che "alla fine vince il rumore delle potenze del mondo", ha concluso Benedetto XVI.
Giovanni Tridente
mercoledì 19 dicembre 2012
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Archivio
-
►
2023
(4)
- ► novembre 2023 (1)
- ► agosto 2023 (1)
- ► marzo 2023 (1)
- ► gennaio 2023 (1)
-
►
2022
(5)
- ► dicembre 2022 (3)
- ► marzo 2022 (1)
- ► gennaio 2022 (1)
-
►
2021
(8)
- ► agosto 2021 (1)
- ► luglio 2021 (1)
- ► giugno 2021 (1)
- ► maggio 2021 (1)
- ► aprile 2021 (1)
- ► marzo 2021 (1)
- ► gennaio 2021 (2)
-
►
2020
(7)
- ► ottobre 2020 (2)
- ► luglio 2020 (1)
- ► aprile 2020 (1)
- ► marzo 2020 (1)
- ► gennaio 2020 (2)
-
►
2019
(9)
- ► novembre 2019 (1)
- ► settembre 2019 (1)
- ► giugno 2019 (1)
- ► maggio 2019 (1)
- ► aprile 2019 (2)
- ► marzo 2019 (1)
- ► gennaio 2019 (2)
-
►
2018
(16)
- ► dicembre 2018 (2)
- ► novembre 2018 (2)
- ► ottobre 2018 (2)
- ► settembre 2018 (1)
- ► agosto 2018 (1)
- ► giugno 2018 (3)
- ► maggio 2018 (1)
- ► aprile 2018 (1)
- ► marzo 2018 (1)
- ► febbraio 2018 (1)
- ► gennaio 2018 (1)
-
►
2017
(16)
- ► dicembre 2017 (1)
- ► novembre 2017 (3)
- ► ottobre 2017 (1)
- ► settembre 2017 (2)
- ► luglio 2017 (1)
- ► giugno 2017 (1)
- ► maggio 2017 (1)
- ► aprile 2017 (2)
- ► marzo 2017 (2)
- ► febbraio 2017 (1)
- ► gennaio 2017 (1)
-
►
2016
(19)
- ► novembre 2016 (1)
- ► ottobre 2016 (3)
- ► settembre 2016 (1)
- ► agosto 2016 (2)
- ► luglio 2016 (3)
- ► giugno 2016 (5)
- ► maggio 2016 (2)
- ► aprile 2016 (1)
- ► febbraio 2016 (1)
-
►
2015
(17)
- ► novembre 2015 (1)
- ► ottobre 2015 (2)
- ► settembre 2015 (5)
- ► agosto 2015 (8)
- ► aprile 2015 (1)
-
►
2014
(7)
- ► ottobre 2014 (2)
- ► giugno 2014 (1)
- ► aprile 2014 (3)
- ► febbraio 2014 (1)
-
►
2013
(66)
- ► dicembre 2013 (1)
- ► settembre 2013 (1)
- ► agosto 2013 (1)
- ► luglio 2013 (5)
- ► giugno 2013 (3)
- ► maggio 2013 (10)
- ► aprile 2013 (7)
- ► marzo 2013 (11)
- ► febbraio 2013 (11)
- ► gennaio 2013 (16)
-
▼
2012
(71)
-
▼
dicembre 2012
(18)
- Benedetto XVI: silenzio e meditazione per guarire ...
- Benedetto XVI: la nascita di Cristo ci sfida a rip...
- Benedetto XVI: Dio è l'autore della vita, della gi...
- Benedetto XVI: la Vergine Maria è icona della fede...
- Benedetto XVI riceve gli atleti olimpici e detta u...
- Benedetto XVI: La venuta del Signore fa superare s...
- Benedetto XVI: fervore delle comunità cristiane, p...
- Benedetto XVI: l'albero di Natale segno e richiamo...
- Benedetto XVI: un'educazione mal garantita e mal a...
- Benedetto XVI: leggere e meditare la Sacra Scrittu...
- Benedetto XVI: Dio parla nel silenzio, lontano da ...
- Benedetto XVI: è l'oblio di Dio la causa della vio...
- Benedetto XVI: esistiamo per dono gratuito dell'am...
- Benedetto XVI: rinverdire i tizzoni della fede div...
- Benedetto XVI: dalla nuova evangelizzazione un rin...
- Benedetto XVI: l'impegno dei giovani per il rinnov...
- Benedetto XVI: i circensi e l'arte di saper coglie...
- Benedetto XVI: preghiera e azione come rimedio all...
- ► novembre 2012 (18)
- ► ottobre 2012 (16)
- ► settembre 2012 (3)
- ► luglio 2012 (3)
- ► maggio 2012 (3)
- ► aprile 2012 (2)
- ► marzo 2012 (5)
- ► febbraio 2012 (1)
- ► gennaio 2012 (2)
-
▼
dicembre 2012
(18)
-
►
2011
(164)
- ► novembre 2011 (6)
- ► ottobre 2011 (4)
- ► settembre 2011 (13)
- ► agosto 2011 (3)
- ► luglio 2011 (18)
- ► giugno 2011 (18)
- ► maggio 2011 (21)
- ► aprile 2011 (19)
- ► marzo 2011 (23)
- ► febbraio 2011 (20)
- ► gennaio 2011 (19)
-
►
2010
(74)
- ► dicembre 2010 (12)
- ► novembre 2010 (20)
- ► ottobre 2010 (20)
- ► settembre 2010 (22)
0 comments:
Posta un commento