Lo scorso 15 agosto, 30 bambini hanno ricevuto battesimo e prima comunione nella cattedrale dell’Assunzione di Kathmandu (Nepal).
Secondo i leader cattolici locali, si tratta della più numerosa celebrazione battesimale dopo la caduta della monarchia indù nel 2006. Fra i battezzati anche cinque africani, giunti insieme con i genitori emigrati per lavoro.
Per festeggiare l’evento, la Diocesi ha organizzato una rassegna di canti tradizionali e offerto uno speciale banchetto di ringraziamento nei locali della cattedrale.
Mons. Anthony Sharma, vescovo di Kathmandu, ha sottolineato ai piccoli catecumeni l’importanza del battesimo e della comunione nel giorno dell’assunzione al cielo della Vergine, invitandoli a seguire l’esempio di Maria.
“Prego – ha affermato il presule citato da AsiaNews – affinché tutti voi possiate imitare la Madonna e diventare veri discepoli di Gesù e promotori del cattolicesimo attraverso la sua intercessione”.
Dal 2006, con la caduta della monarchia di stampo indù e la proclamazione dello Stato laico, i cristiani nepalesi godono di una maggiore libertà di culto e di espressione nella società. Da anni, il numero dei cristiani è in costante crescita ed è oggi stimato intorno ai due milioni.
Anche la piccola comunità cattolica ha registrato un costante aumento dei fedeli, che a tutt’oggi sono circa novemila. La Chiesa cattolica è attiva nel campo dell’educazione e gestisce 31 istituti scolastici, otto nella sola Kathmandu. Nell’impegno educativo sono coinvolti 65 sacerdoti, 17 religiosi e oltre 160 suore.
-RV-
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