"Abbiamo visto che la Chiesa anche oggi benché soffra tanto, come sappiamo, tuttavia è una Chiesa gioiosa, non è una Chiesa invecchiata, ma abbiamo visto che la Chiesa è giovane e che la fede crea gioia" (Benedetto XVI, 29 luglio 2010)

martedì 15 febbraio 2011

Aumentano le dichiarazioni a favore della Chiesa cattolica in Spagna

Il numero delle dichiarazioni a favore della Chiesa cattolica in Spagna torna ad aumentare nel 2010. È stato annunciato oggi, in una conferenza stampa a Madrid per presentare i dati delle assegnazioni a favore della Chiesa nell’ultima campagna delle Dichiarazioni dei redditi. 

Nell’ultima Dichiarazione dei redditi, del 2010, che corrisponde all’Irpef del 2009, il numero di dichiarazioni con assegnazioni a favore della Chiesa cattolica in Spagna è aumentato di 65.983. Il numero totale delle dichiarazioni a favore della Chiesa ha raggiunto i 7.260.138 milioni. In soli tre anni, c’è stato un aumento di quasi 800.00 dichiarazioni (esattamente 777.983). 
Si tiene in conto che un buon numero di esse sono congiunte, si può stimare che nella scorsa primavera più di 9 milioni di contribuenti hanno firmato a favore della Chiesa cattolica. 

La percentuale sale quasi di mezzo punto e arriva al 34,75%, anche se la somma incassata è stata di 249.456.822 euro (3.225.724 euro in meno rispetto all’anno precedente). È un dato, comunque, molto positivo se si tiene in conto che, nel contesto generale di crisi economica, le previsioni che c’erano in relazione alla somma dell’Irpef e il suo impatto nella quota intera dell’imposta, che si utilizza come base para l’assegnazione, erano pessimistiche.

La Conferenza episcopale spagnola ritiene che i risultati di questo esercizio permetteranno di mantenere il sostentamento delle attività essenziali della Chiesa a livelli di efficienza e austerità come è stato fatto abitualmente finora. La decisione personale dei contribuenti nel momento di contrassegnare la casella corrispondente nella Dichiarazione dei redditi continuerà ad essere fondamentale. 

Possono farlo o solo per la Chiesa cattolica o insieme per la Chiesa cattolica e per quelli che sono chiamati “altri fini sociali”. Il nuovo e importante aumento nel numero di persone che hanno deciso di firmare a favore della Chiesa, in una congiuntura complessa, mostra che la percezione reale che la società ha della Chiesa è positiva. 

La Conferenza episcopale ringrazia tutti del gesto di firmare, specialmente coloro che lo hanno fatto per la prima volta, e ricorda che le altre forme di collaborazione al sostentamento della Chiesa, come le collette, le sottoscrizioni e altro, continuano ad essere assolutamente indispensabili. I risultati delle campagne di comunicazione degli ultimi anni fanno aver fiducia e la Conferenza episcopale ha intenzione di continuare a lavorare su questa linea per informare circa il lavoro della Chiesa e invitare a firmare a favore di essa nella Dichiarazione dei redditi.

-Sir-

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